Polo nautico alberghiera alla Certosa Venezia
Realizzazione di un polo nautico alberghiero presso l’isola della Certosa a Venezia
Building a nautical hotel centre at Isola della Certosa in Venice
Committente/client: Comune di Venezia
Impresa/general contractor: Tor di Valle Costruzioni S.p.A.
Prestazioni/performance: progetto esecutivo – direzione tecnica / Detailed design – technical management
Recupero di complesso edilizio da destinare alla cantieristica nanninole, sull’Isola della Certosa, nella Laguna di Venezia, fra Venezia San Marco ed il Lido. Il lotto comprende otto fabbricati, ristrutturati, restaurati e/o completamente riedificati, tra i quali sono previsti edifici per il rimessaggio e per la manutenzione delle imbarcazioni, un edificio per esposizioni (ricavato da una ex polveriera), un piccolo albergo e la casa del custode. Eseguite anche opere di sistemazione esterna e di attracco in banchina. Sono state impiegate le tecniche costruttive più varie, dal calcestruzzo armato alla muratura, con ampio ricorso al legno, anche lamellare, nel rispetto dei canoni tradizionali della città, trattandosi di edifici vincolati. Il recupero prevedeva l’impiego di tecniche di ripristino murario tipo "cuci e scuci”, con mattoni di laterizio anche a faccia vista, intonaci esterni in coccio pesto, cornici e ornamenti in pietra locale, coperture in coppi.
Restoration of a group of buildings to be used for shipbuilding purposes, on the Isola della Certosa in the Lagoon of Venice, between Venezia San Marco and the Lido. The lot includes eight buildings, renovated, restored and/or completely rebuilt, among which there will be buildings for laying up and maintenance of vessels, an exhibition building (converted from an old powder magazine), a small hotel and a caretaker’s house. External arrangement and mooring work was also done. Many types of construction techniques were used, from reinforced concrete to masonry, and much use was made of wood, including plywood, in line with the city’s traditions, because these are listed buildings. The restoration involved “cuci e scuci” masonry repair techniques, also with exposed terracotta bricks, external plaster with crushed earthenware, local stone mouldings and ornaments, bent tile roofs.